L’Associazione Giovanile per l’Identità Nissena si è stabilita in modo permanente nei locali della chiesa della Provvidenza grazie alla completa e generosa disponibilità del parroco Don. Salvatore Lo Vetere. Quello di scegliere la sede in uno dei quartieri più bisognosi della città è stato un gesto significativo, in quanto A.G.I.N. si propone di intervenire nel territorio al fine di migliorarne e incrementarne lo sviluppo. Già la scorsa settimana essa si è impegnata nel ripulire il sagrato della chiesa. E durante gli scorsi giorni i ragazzi dell’associazione, tra i quali si è distinto in modo particolare il giovane Luca Maira, hanno proseguito il loro impegno per quanto riguarda la sistemazione della sede, aiutando il parroco a sgomberare quello che diverrà l’ufficio di Segreteria dell’associazione e a ripulire la rettoria col proposito di dare nuovo lustro ai suoi locali. Altra importante iniziativa è stata la messa a punto del logo, curata da Giuseppe Arena. Esso nasce dalla riproposizione, in chiave moderna, di simboli della cultura e del Genius Loci di Caltanissetta. Figura centrale dell’intera composizione è la “vara” stilizzata della “Crocifissione” che, come noto, ogni anno prende parte all’imponente processione del Giovedì Santo. La Crocifissione, momento culminante della Passio Domini, viene utilizzata per emblematizzare e rimarcare l’identità e il carattere prettamente religioso dei riti della Settimana Santa nissena. Ai piedi della croce figurano le tre donne e Giovanni che, atterriti dal dolore, assistono sgomenti alla morte di Gesù, nella cui figura, è stato messo in evidenza, come simbolo della passione, il colore rosso delle ferite. Ai lati della suddetta figura, due simboli stilizzati del “carattere” della città. Sulla destra la Cattedrale mentre, sulla sinistra, una delle torri superstiti del Castello di Pietrarossa. I due simboli sono stati selezionati per mettere in evidenza da una parte le bellezze architettoniche del nostro territorio e, dall’altra, per rimarcare l’identità civile-religiosa del popolo nisseno. Per la figura centrale della crocifissione sono stati riutilizzati i colori originali della vara. La cornice, di color rosso vivo, fa da base alla denominazione dell’Associazione. Le immagini stilizzate sono state realizzate a mano su carta; digitalizzate e lavorate tramite programmi informatici di disegno e fotoritocco. Il lavoro è stato revisionato professionalmente dalla Dott.ssa nissena Ilaria Spanò, laureata all’accademia di belle arti dell’università degli studi di Catania. Piccoli passi questi, ovvero la sistemazione della sede e la creazione del logo, che presagiscono l’intensa e fruttuosa attività che l’Associazione Giovanile per l’Identità Nissena avvierà fra poche settimane.
giovedì 20 ottobre 2011
mercoledì 19 ottobre 2011
sabato 15 ottobre 2011
A.G. I. N. è nata!
Il 1/10/11 si è riunito un numeroso gruppo di giovani dando vita all’A.G.I.N.(Associazione
Giovanile per l’Identità Nissena).
Trattasi di un’associazione non lucrativa con sede in Via Danese.
L’associazione nasce principalmente
con l’obbiettivo di migliorare tanti aspetti dei riti della Settimana Santa di
Caltanissetta, ma orienta la propria attività al fine di:
·
Assistenza
sociale e socio sanitaria
·
Beneficenza
·
Istruzione
·
Formazione
·
Ricerca
scientifica
·
Tutela e
valorizzazione dell’ambiente
·
Tutela,
promozione e valorizzazione delle cose di interesse artistico e storico
·
Promozione della
cultura e dell’arte
·
Tutela dei
diritti civili
Il gruppo di giovani soci
fondatori in passato si è impegnato notevolmente per la promozione dei riti della Settimana Santa
di Caltanissetta, realizzando con grande passione un sito interamente dedicato
a essa, per non parlare della pagina su Facebook visitata ogni giorno da milioni di contatti da ogni parte del
mondo.
Sono diversi i progetti che
questi giovani hanno per la prossima Settimana Santa, ma anche per altri eventi
che possono essere presentati in Città.
L’associazione vanta una
bellissima sede, ovvero i locali della Rettoria della Provvidenza, gentilmente concessi dal
Parroco Salvatore Lovetere.
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